ANALISI DELLA PERFORMANCE MUSCOLARE
L’ analisi della performance muscolare preliminare viene condotta a livello dei due muscoli masseteri, dei muscoli temporali e dell’articolazione temporo-mandibolare, chiedendo al paziente di serrare i denti al massimo delle sue capacità per 5 secondi per tre volte consecutivamente. L’ ecografo a doppia sonda ed una coppia di sensori di pressione registrano l’attività dei muscoli. L’ esame può essere effettuato inserendo un numero di ripetizioni più elevato e/o aumentando il tempo della contrazione. L’esame fornisce i seguenti dati per ciascuno dei due muscoli esaminati
- Valori dei nove pattern di deformazione
- Velocità di contrazione
- Pressione applicata
Questi dati permettono di individuare
- Muscolo dominante.
- Presenza di torsioni della mandibola sul piano orizzontale.
- Dislocamenti della mandibola sia in direzione antero-posteriore che medio- laterale.
- Presenza di torsioni della mandibola sul piano antero-posteriore.
- Velocità di affaticamento del muscolo.
- Regolarità della contrazione
I dati possono essere ottenuti sia per mezzo di una analisi che tiene conto della media delle contrazioni sia mediante l’analisi di ciascun ciclo di contrazione- rilasciamento. Nella stessa seduta vengono analizzati gli effetti sulla performance muscolare conseguenti all’ inserimento nel cavo orale di dispositivi medici su misura ( bite, protesi, ausili per l’aumento della dimensione verticale, ausili per la correzione del piano occlusale etc ). I dati vengono confrontati con un modello ideale.
Il piano ecografico di scansione può giacere nel piano orizzontale , nel piano antero-posteriore o nel piano sagittale a seconda delle esigenze. Ciò di fatto consente una analisi tridimensionale della deformazione cui viene sottoposto il muscolo. In pratica modificando l’ orientamento delle sonde è possibile misurare torsioni e spostamenti lineari in tutti e tre i piani dello spazio quando l’anatomia del muscolo lo consente come per esempio nel caso del muscolo massetere.
L’ analisi dello strain pur condotta a livello bidimensionale consente di apprezzare le ragioni per cui la muscolatura della testa e del collo di un paziente presenta una architettura tridimensionale specifica come è possibile osservare con una RNM 3D.
Per semplicità e a puro titolo di esempio presentiamo l’ analisi dello strain ed i relativi pattern di deformazione per il muscolo massetere con sonde orientate in modo da giacere nel piano di acquisizione orizzontale. Vedi la galleria di immagini